Alle 7.00 siamo già più che svegli e intenti a sbranarci una gustosa colazione continentale. (tartine con burro e marmellata, latte, caffè e via dicendo). In effetti per 47 dollari non è poco. E poi c'era la piscina ricordate?. La sera prima avevo anche iniziato a scrivere delle cartoline che spedisco dalla box letter dell'hotel.

Riprendiamo la marcia sulla 15 N direzione Zion National Park. Si deve uscire all'uscita 16. Tornati sulle strade normali cerchiamo subito uno store per comprare bere e mangiare per la giornata. Solita spesa: acqua , biscotti, crackers etc..Alle 11.00 siamo all'entrata ovest del parco. Questa volta siamo costretti a fermare la macchina in un parcheggio e proseguire con un apposito shuttle.

Ci porta fino al Zion Lodge, il visitor center. Ne approffittiamo per telefonare a casa. Due chiacchere con chi sta andando a dormire a 10.000 km di distanza.

Riprendiamo lo shuttle che ci porta a seconda delle ns esigenze in diverse location. Scendiamo all'ultima. E' un percorso tra due costoni enormi di montagna rossa. Eì molto suggestivo il contrasto dei colori. Verde, Blu intenso,Marrone....bello veramente.La camminata è vermante facile, 15 minuti e arriviamo ad una piazzola che delimita la fine dello stesso. Stavamo tornando indietro quando vediamo dei tipi arrivare con scarpe in mano dal fiume. Chiediamo in giro e ci viene detto che questo è l'inizio del canyon. Si può, volendo, raggiungere l'inizio, a 5 kilometri. Sarebbe facine se non fosse che bisogna andarci con i piedi a mollo.

E chi ci ferma a noi. Via le scarpe e le calze. Carichi come dei muli (vedete le foto) e con in mano telecamera e macchina fotografica, e in tasca passaporto e biglietti aerei per il ritorno... tentiamo la traversata. Si parte nel fiume, a volte è possibile camminare sulla riva ma i guadi sono veramente tanti. Ne ho contati 16. 16 attreversamenti del "river"... Guido cede all'8° nel senso che scivola e le scarpe che teneva in mano gli cadono in acqua. Tanto vale mettersele ormami. Riesce però a salvare macchina fotografica e biglietti meno male. Io ho rischiato un po ma sono riuscito ad arrivare in fondo e poi tornare indietro senza cadute... e a piedi scalzi.C'è una foto che mostra la situazione dei miei piedi la sera in motel.
Tutto il tragitto avanti indietro è durato 5 ore. Inutile dire che eravamo distrutti.

Alle 16.00 siamo di nuovo al parcheggio dove c'è il ostro bolide. Camminare ha messo fame e per questo usciamo dal parco per ricercare un posto dove mangiare e fare provvista. Ci fermiamo in un bar/store di un campeggio a pochi metri dall'ingresso al parco, pieno di teenagers flippatissimi e in piena fase ormonale.A noi interessa mangiare. Mangiamo una pizza BLT. Ancora oggi ci è sconosciuto il contenuto. Chiassà cosa avevamo mangiato.

Alle 18.00 riprendiamo il viaggio e rientriamo nel parco. Lo percorriamo tutto finoall'uscita est con la 9. Adesso siamo sulla 89 N. Percorrendo la strada verso nord osserviamo come il paesaggio cambia...da terreni aridi ed incolti si passa a verde rigoglioso e dalle mille sfumature.

Sono le 20 quando troviamo il Stage Stop Motel. Un motel, distributore, store.... ma molto carino in stile west. Inutile dire della stanchezza. Sprofondiamo in un sonno profondo praticamente subito.